IL MOSTRO...

Lo vide entrare... e si spaventò...
Enorme... con due occhi grandi che la fissavano intensi...
Ebbe paura... vide la Sua fine tra le fauci di Lui...
Che peccato... essere sopravvissuta al freddo pungente e la pioggia battente per finire lì in quella buia grotta in cui si era riparata mangiata dal "mostro"...
L 'istinto le suggerì di combattere...
E allora irse il pelo, inarcò la schiena e soffiò più non posso...
E il "mostro" andrò via...
Allora felice per essere ancora viva si accucciò in fondo alla caverna e si addormentò...


- Finalmente una grotta... era ora... non c'è la faccio proprio più... da tre giorni cerco un riparo da questo uragano che imperversa da giorni... da quando la mia grotta è stata allagata... ora mi riposerò per un po' e dopo andrò in cerca di cibo... -
Entrò... e la vide...
piccola, bagnata fradicia, con gli occhi pieni di tristezza e di paura...
E poi la vide trasformarsi... diventare grande, soffiare e mettere quella buffissima "aria da cattiva Micetta..."
Avrebbe potuto mangiarsela in un boccone se avesse voluto... ma queste cose non erano da Lui...
La fissò per un attimo poi, preso a tenerezza, uscì dalla grotta lasciandola tranquilla...
Si rimise in cammino... vento e pioggia tormentavano il Suo lungo corpo mentre si muoveva nella sabbia verso il bagnasciuga... con quel tempaccio anche fare pochi metri diventava difficile per uno della Sua stazza...
Ma sapeva che "doveva" arrivare vicino all' acqua perché lì pesci ed uccelli ormai privi di vita a causa dello sfinimento abbondavano... perché lui i "vivi" non li mangiava da tanto tempo...
Con non poca fatica raggiunse la spiaggia e compiaciuto si rese conto di aver avuto ragione... cibo... cibo in quantità...
Ne raccolse un po'... e dopo averlo deposto su una grande foglia di banano si apprestò a tornare alla grotta trascinando con la sua potente bocca il pesante fardello...


- Eccolo nuovamente... il "mostro"... prima ha avuto paura, ma adesso?
Cosa sta facendo lì fuori... cosa trascina con la Sua enorme bocca...
O mamma... sta prendendo qualcosa... sembra un pesce... uuuuuh che profumino... deve essere buono... che fame...!
Magari se lo spavento ancora scapperà abbandonandolo e io potrò rubarglielo e mangiarmelo...
Ma cosa sta facendo...? lo sta posando all' imbocco della grotta...
Mi guarda... mi fissa... non sembra così cattivo... ho un po' paura però...
E adesso perché si è allontanato...?
Forse se mi avvicinò al pesce... no ho paura... preferisco la fame... preferisco rimanere vigile e soprattutto viva... -


- Sciocca... sei una sciocca Gattina... ma posso capirti... ora mi allontanò ancora un po' e mi mangio un pesce... magari così ti sentirai più tranquilla... - pensò tra se e se il "mostro"...
Prese un pesce e si mise a mangiarlo... senza apparentemente degnare di uno sguardo la piccola Gattina...
Con la coda degli occhi la vide avvicinarsi furtiva al pesce, annusarlo e poi...
veloce come un fulmine azzannarlo e portarselo dentro la caverna...
Sorrise...
- Mangia piccola, sfamati fin che vuoi... - si disse mentalmente mentre deponeva un nuovo pesce davanti alla grotta...
E sorrise ancora vedendo che velocemente spariva all'interno...
Mangiò ancora un po' poi si arrotolò in attesa fissando la grotta...


- Che buono... tutti i gusti... e adesso...? che starà facendo il "mostro"...? -
Si voltò e si trovò a fissare due grandi occhi dolci e rilassati che la guardavano con dolcezza... fece un grande salto indietro inarcando la schiena...
- Ciao... - disse la Serpentessa
- Non devi aver paura di me... non voglio farti del male... come hai visto Ti ho portato del cibo... e sono stata lontana perché Tu potessi mangiarlo con tranquillità... vedi anch' io come Te sono in difficoltà perché questo nubifragio ha messo tutto il Mondo Animale a dura prova... Tu sei stata fortunata... hai trovato questa grotta per ripararti... ma altri come me no... -
La Gattina la guardò diffidente e ancora impaurita, senza una parola corse sul fondo della grotta...
La Serpentessa rise e si accucciò in un angolino della caverna... Tranquillamente chiuse gli occhi e si addormentò sicura che la Micetta non Le avrebbe dato problemi...


- Acc.. che paura... era proprio vicinissima... per fortuna non mi ha catturato... -
Però se avesse voluto... ma forse... ha detto che non vuol farmi del male... mi ha portato del cibo... e adesso che devo fare...? -
Improvvisamente si sentì nuovamente stanca... ma c'era da fidarsi con "Lei" così vicina... la guardò sottecchi per farsi una idea...
Dormiva... a vederla così non sembrava davvero pericolosa anzi sembrava piuttosto simile a se stessa... provata da giorni e giorni di nubifragio, desiderosa soltanto di riposare...
Esattamente come Lei micetta infreddolita, stanca, soltanto desiderosa che tutto questo piovere e far vento finisse e che tornasse il Sole a splendere nel Cielo azzurro...
Persa in questi pensieri, senza quasi accorgersene le si chiusero gli occhi e...
si addormentò...


Si svegliò qualche ora più tardi... la pioggia e il vento non si sentivano più... ad occhi ancora chiusi sentì che era piacevole crogiolarsi in quello strano tepore che coccolava il Suo corpo dopo tanto freddo...
Si stiracchiò con difficoltà sentendosi circondata da qualcosa di grosso e avvolgente...
Aprì un occhio e si rese conto che era avvolta in Lei... la Serpentessa...
Sorrise e rilassata come non mai pensò: - la mia Mamma Serpentessa... -
E mentre il Sole faceva capolino tra le Nuvole... si riaddormentò serena... 😊

Torna alla home